"Come sentirsi a casa durante il viaggio senza sosta dell'esistenza? Come sentirsi in viaggio durante le lunghe soste che si depositano in fondo al cuore? Questi sono “tentativi per tenere assieme la vita” Guidati dall'accensione dei sensi e dall'ispirazione dei sentimenti, Raccolti secondo l'occasione con gli strumenti audiovisivi a portata di mano."

Una ragazza risale un fiume dalla foce, a ritroso, forse in cerca di un luogo o in fuga da qualcosa... Tra lupi e sguardi misteriosi troverà qualcuno che le darà rifugio e che, a sua volta, le chiederà aiuto...

Avventure di bambini e di adulti, viaggi immaginati e tragedie quotidiane, la città e la campagna, la vita reale e quella sognata. Omaggio a Emilio Salgari.

Veri corsari e finti attori, ragazzi che scrivono testi di canzoni rap e ragazze che scrivono lettere a David Bowie. Uomini in fuga dal... reality. Fantasie che prendono corpo e voce, come quella dei Selvaggi Cannibali che si aggirano attorno al lago di Bilancino...

Questo è uno dei miei film più personali sotto la sua veste “documentaristica”. Delina, la donna contadina anziana, ritorna in tutto il mio cinema. A lei è legato il tema della terra e della campagna.

Carmaux e Wan Stiller, Mimmo e Sussò pescatori della Città Vecchia, sono alla ricerca della Signora di Ventimiglia, qui Carmela. Un(a) Morgan anziana e visionaria li ha inviati tra ricordi d'infanzia, timori di nuove prigionie e di destini avversi, chiacchiere in una lingua arcana e misteriosa. La vita (libera) dei pirati di oggi nella bella città di Taranto. Ispirato a "Jolanda, la figlia del Corsaro Nero" di Emilio Salgari.

due persone, un adulto e un bambino. un padre ed un figlio. a confronto. la vita, la famiglia, l’amore, la città, la natura… domande che il padre fa al figlio. domande che il figlio fa al padre. camminando su una montagna.

Anexia, Adeleita e Grazia sono tre donne vissute nel XIV secolo a Bergamo. Alcune loro parole, attraverso testamenti e atti notarili, sono arrivate sino a noi. Sono sufficienti a intuire qualcosa delle loro vite, dei loro desideri, delle paure e degli amori.

La vicenda umana e artistica del pittore Sergio Battarola che divenne il pupillo del grande critico d'arte Giovanni Testori. L'ultimo film di Francesco Gatti, innovatore della docu-fiction ancora da scoprire, scomparso a 31 anni nell'estate del 2008.

Due studenti universitari si recano in una villa di campagna, fastosa ma un po’ decadente, per intervistare un anziano scrittore che da tempo vi vive recluso. L’uomo però non li riceve. Vive in isolamento e meditazione in una stanzetta buia all’ultimo piano. I due giovani, un ragazzo e una ragazza, nell’attesa di essere ricevuti, fanno la conoscenza degli strani adepti di questo bizzarro “maestro”, che abitano la villa. L’insolita convivenza farà emergere le intime pulsioni di entrambi.