MILANO 55,1 AL FESTIVAL DI LOCARNO
Concepito all’indomani del primo turno delle elezioni amministrative milanesi, il film ha coinvolto oltre 50 filmmaker, dai documentaristi storici agli studenti della scuola di cinema, che hanno lavorato insieme e che continuano a collaborare al progetto.
Sette giorni di riprese, l’ultima fase di una campagna elettorale che, fin da subito, si è imposta come un momento storico che chiedeva di essere rappresentato.
La scommessa è raccontare il cambiamento. Cercare, non una, ma più chiavi di lettura del trascorrere del tempo e degli eventi nell’interregno tra il primo e il secondo turno elettorale. Tanti sguardi quanti sono quelli dei partecipanti al progetto.
L’impegno era, certo, inseguire la cronaca del calendario elettorale. Ma, più di ogni altra cosa, filmare quello che si sentiva e come lo si sentiva.
Ognuno ha dato per come sapeva e poteva, senza spinte autorali, con leggerezza, con modestia, entrando nella realtà che per sua natura è incerta e cangiante, e che per questo accetta che si cerchino le forme migliori per raccontarla.
Il risultato sono 100 ore di girato che sono un film e molti film insieme.
Un progetto interamente autoprodotto, girato con i mezzi di cui i singoli filmmaker disponevano. Coordinato da Filmmaker, storico festival milanese che nel corso della sua storia ha scoperto e accompagnato talenti, e che oggi si propone come attivatore di nuove energie ma con la stessa vocazione di sempre: il cinema nella realtà.
Un film su Milano che va oltre i confini della città.
(di FILMMAKER)
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