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Che bello incappare nelle parole di Alberto (Grifi)…
che voglia di cominciare quel film in Africa…
“Come nel mucchio di ferraglie e vetri rotti in un cimitero di automobili riconosci il modello di un’auto che ti era stata cara, mi succede di riconoscere nei telespettatori tutta la gamma di esemplari dell’ex forza lavoro rottamati dal capitalismo in fuga nell’invisibile, riciclati in una nuova ricomposizione di classe direttamente produttiva, composta soprattutto da pensionati, disoccupati… che lavorano senza minimamente sospettarlo, che vengono sfruttati per il semplice fatto che guardano il televisore. Tenendolo acceso, attraverso i meccanismi del controllo della audience che conta i telespettatori, premiano le emittenti … >>
Che bello incappare nelle parole di Alberto (Grifi)…
che voglia di cominciare quel film in Africa…
“Come nel mucchio di ferraglie e vetri rotti in un cimitero di automobili riconosci il modello di un’auto che ti era stata cara, mi succede di riconoscere nei telespettatori tutta la gamma di esemplari dell’ex forza lavoro rottamati dal capitalismo in fuga nell’invisibile, riciclati in una nuova ricomposizione di classe direttamente produttiva, composta soprattutto da pensionati, disoccupati… che lavorano senza minimamente sospettarlo, che vengono sfruttati per il semplice fatto che guardano il televisore. Tenendolo acceso, attraverso i meccanismi del controllo della audience che conta i telespettatori, premiano le emittenti … >>
VISION DU REEL – NYON
“Cielo senza terra” (Heaven without earth) will be screened at Festival di Nyon
in the section État d’Esprit “Le meilleur de la production mondiale en première suisse.”
Friday 8
April
2011
Théâtre
de
Marens
h15:00
Wednesday
13
April
2011
Capitole
1
Leone
h10:30… >>
VISION DU REEL – NYON
“Cielo senza terra” (Heaven without earth) sarà presentato al Festival di Nyon
nella sezione État d’Esprit “Le meilleur de la production mondiale en première suisse.”
Venerdì 8
Aprile
2011
Théâtre
de
Marens
h15:00
Mercoledì
13
Aprile
2011
Capitole
1
Leone
h10:30… >>
spero che questo momento di “partenze” si interrompa qui…
ti dedico, silvano, questo coloratissimo quaderno di mario francesconi,
conosciuto a viareggio sabato scorso, quando ancora non sapevo che non ci saremmo più rivisti.
colori e latte di mandorle, bibliofilia e antica grecia, un eremita flagellantesi in un mio film,
collezioni d’arte e attenzione alle persone, mitologia del quotidiano, bellezza e occhio,
silvano cavatorta aveva sessantatre anni, francesconi ne ha settantasette, hanno vissuto altre epoche
cosa ci sarà nei quaderni della nostra generazione e di quelle più giovani?
quale arte, quale vita, quale bellezza?… >>
spero che questo momento di “partenze” si interrompa qui…
ti dedico, silvano, questo coloratissimo quaderno di mario francesconi,
conosciuto a viareggio sabato scorso, quando ancora non sapevo che non ci saremmo più rivisti.
colori e latte di mandorle, bibliofilia e antica grecia, un eremita flagellantesi in un mio film,
collezioni d’arte e attenzione alle persone, mitologia del quotidiano, bellezza e occhio,
silvano cavatorta aveva sessantatre anni, francesconi ne ha settantasette, hanno vissuto altre epoche
cosa ci sarà nei quaderni della nostra generazione e di quelle più giovani?
quale arte, quale vita, quale bellezza?… >>
Ps (segue al precedente)
…tutto al contrario
ti informo
qui c’è il festival di sanremo…
…è eccellente
molta musica di quella vera
cultura fatta con intelligenza e sottigliezza…
certo che lo dico con ironia
ad esempio benigni ha parlato della spedizione dei mille
e di come tutti gli italiani volevano l’unità d’italia
certo
dai colonnelli savoia
ai contadini che poveretti cercavano di mettere in salvo il bestiame
al passaggio dei garibaldini (che poi erano in buona parte sudamericani,
ad esempio dopo la repubblica romana, dato che gli italiani
prima di tutto non esistevano ancora
e secondo se la davano a gambe nottetempo
rendendosi conto della … >>
Ps (segue al precedente)
…tutto al contrario
ti informo
qui c’è il festival di sanremo…
…è eccellente
molta musica di quella vera
cultura fatta con intelligenza e sottigliezza…
certo che lo dico con ironia
ad esempio benigni ha parlato della spedizione dei mille
e di come tutti gli italiani volevano l’unità d’italia
certo
dai colonnelli savoia
ai contadini che poveretti cercavano di mettere in salvo il bestiame
al passaggio dei garibaldini (che poi erano in buona parte sudamericani,
ad esempio dopo la repubblica romana, dato che gli italiani
prima di tutto non esistevano ancora
e secondo se la davano a gambe nottetempo
rendendosi conto della … >>
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